Denominazione scherzosamente
attribuita da W.E. Aytoun a una corrente poetica inglese sorta intorno al 1850
che ebbe vita breve. I suoi maggiori rappresentanti, Ph.J. Bailey, S. Dobell, A.
Smith, attraverso la loro poesia, caratterizzata da forme ampollose e oscure, da
artificioso concettismo e da appassionato sentimentalismo, intendevano
contrapporre al moralismo dell'età vittoriana la riflessione su una crisi
e un'inquietudine spirituale latente. Aytoun fece una parodia di tale genere
poetico nel poema satirico
Firmilian (1854).